Lettera della scrittrice Barbara Appiano, a Sua Maestà la Plastica

SPIAGGIARE LE IDEE, SPIAGGIARE LE BALENE, PARCHEGGIA IN DIVIETO DI SOSTA LA TUA COSCIENZA, NESSUNO VEDRA’ LE TUE LACRIME SECCATE AL SOLE, NESSUNO PIANGERA’ IL TUO DOLORE

Poeti e amministratori delegati, scrittori e banchieri, un’umanità separata in casa, una casa senza muri ma con tante finestre, quelle delle idee

piangere con l’etilometro

la deforestazione delle idee che non sono orchidee in cattivita’

Sono stata Plastica amata e odiata, smaltita e incenerita, mai altri hanno avuto più audience di me …

il mio biglietto da visita….